sabato 19 aprile 2025

Il concerto nell'Uovo di Hieronymus Bosch

Il concerto nell'Uovo

(1475-1480) circa (olio su pannello), di Hieronymus Bosch. Lille Palais des beaux-arts





è un dipinto nel quale si raffigura un gruppo di cantori/strumentisti in piedi all’interno del guscio rotto di un grande uovo, intenti a far musica attorno a un unico ampio leggio. L’allusione è, probabilmente, alla Creazione o, comunque, a una Rinascita nel segno della musica. 

Contemplando le sue due simbologie principali il dipinto ci ricorda come, ad un certo punto della nostra evoluzione, il nostro “Uovo Filosofico” (metafora del nostro organismo fisico grossolano evoluto filosoficamente) oramai trasmutato in un “uovo” dalle forme perfette e simbolo universale di fecondità e resurrezione,  si schiuderà, così da permettere ai mistici suonatori (metafora dei nostri centri energetici sottili, le nostre ghiandole endocrine a livello fisico) di suonare musica Sacra, ovvero  innalzarsi vibrazionalmente, sbocciare come un fiore, e riuscire così a suonare la Sacra “Musica delle sfere Celesti”, entrare in connessione stabile, in assorbimento, con il Divino.

Considerati gli altri simbolismi, è anche possibile una suggestione alchemica della Terza Opera, l'Opera al Rosso, la Rubedo.

Di seguito riporto dei rapidi approfondimenti dei due concetti principali dell’opera,  l'Uovo Filosofico” e “Musica delle Sfere Celesti”, con l’esortazione a non considerarli meramente mistici o filosofici, ma fisici, concreti. inserisco dei link di approfondimento dalla rete, e poi di seguito una analisi di correlazione al mondo moderno, materiale e scientifico,

Alla fine dell'articolo riporto un'altra bella interpretazione alchemica di questo dipinto, tradotta da un sito scritto in inglese.


“Uovo filosofico”

https://www.angolohermes.com/Simboli/Uovo/Uovo.html

Cos'è l'Uovo Filosofico?


L'aurora di Salvador Dalì

Nella tradizione alchemica, l’uovo filosofico (a volte chiamato anche “vaso ermetico”) rappresenta il contenitore chiuso in cui avviene la trasmutazione alchemica, il processo attraverso cui la materia impura viene purificata e trasformata – idealmente – in oro, oppure, simbolicamente, nella pietra filosofale, cioè la perfezione della materia e dello spirito.

È anche una metafora del processo di trasformazione interiore dell’alchimista:  una rinascita spirituale.

Come la Scienza moderna ha recepito questo concetto.

Il concetto di "uovo filosofico" (o uovo filosofale) appartiene al mondo dell’alchimia e della filosofia ermetica, ed è avvolto da secoli di simbolismo.  Esso  non è un concetto scientifico nel senso moderno del termine.  La scienza moderna non ha dimostrato l’esistenza dell’uovo filosofico come lo intendevano gli alchimisti (nessuno ha trovato o costruito un vaso o contenitore magico per la trasmutazione del piombo in oro o donare l'immortalità),  ma  ha trovato equivalenti sperimentali nel campo della chimica, della fisica e perfino della biologia, reinterpretando e realizzando molte delle metafore proprie del concetto di “Uovo Filosofico”:

Quindi, possiamo dire che la scienza ha reso reali molte delle aspirazioni dell'alchimia, anche se in un linguaggio diverso. Ecco alcuni esempi:

 La chimica moderna come erede dell'alchimia

  • Molti esperimenti alchemici, una volta liberati dal simbolismo, hanno dato origine alla chimica sperimentale.
  • Il concetto di “contenitore chiuso” in cui avvengono trasformazioni complesse è oggi alla base della chimica dei reattori, delle camere di reazione e dei laboratori biochimici.

Quindi: non si trasforma il piombo in oro con la pietra filosofale, ma con acceleratori di particelle e reattori nucleari possiamo effettivamente trasmutare elementi (anche se non è economicamente vantaggioso!).

Il vaso ermetico e il principio dell' autopoiesi

  • In biologia e cibernetica, esistono sistemi chiusi e autorigeneranti, proprio come l’uovo alchemico.
  • L'idea che la vita o la coscienza possa emergere da un sistema chiuso e ben organizzato ha paralleli interessanti con l'uovo filosofico come "matrice della rinascita".

Esperimenti di abiogenesi – L'uovo della vita

  • L’esperimento di Miller-Urey (1953) ha cercato di simulare le condizioni della Terra primordiale in un “contenitore chiuso” per vedere se si potessero formare composti organici complessi, precursori della vita.
  • In un certo senso, è stato un esperimento "alchemico moderno", con l’obiettivo di generare la vita dalla materia inanimata.

Fisica quantistica e trasformazioni simboliche

  • Alcuni interpretano l’"uovo filosofico" come una metafora della trasformazione dell’osservatore nel processo di osservazione quantistica.
  • In queste letture (più speculative), l’esperimento mentale diventa “contenitore” per una trasformazione della coscienza.

Altri esempi correlati alla mente umana

 

 

 

Musica delle sfere celesti

 https://it.wikipedia.org/wiki/Musica_delle_sfere


LA MUSICA DELLE SFERE DAL DIPINTO DI LEONARDO RAFFIGURANTE UN VOLO DI UCCELLI

Il concetto filosofico di "musica delle sfere celesti" (o "musica delle sfere") nasce nell'antichità, soprattutto grazie a Pitagora e ai suoi seguaci, ed è stato poi ripreso da filosofi come Platone e Keplero. Secondo questa visione, i corpi celesti (pianeti, stelle) si muovono secondo proporzioni matematiche perfette e armoniche, simili a quelle della musica. Non si trattava di una musica udibile con le orecchie, ma di un'armonia cosmica percepibile attraverso l'intelletto e la matematica.

Come la Scienza moderna ha recepito questo concetto.

La "musica delle sfere" non è stata dimostrata come musica udibile, ma i suoi principi matematici e armonici sono stati reinterpretati o confermati sperimentalmente. Ecco alcuni esempi affascinanti:


Relazioni matematiche e armoniche nelle orbite planetarie – Keplero

  • Keplero, nel suo libro Harmonices Mundi (1619), descrive le orbite planetarie come se fossero "voci" in una sinfonia cosmica. Scoprì che i rapporti tra i periodi orbitali dei pianeti e le loro velocità angolari obbedivano a proporzioni armoniche, simili a quelle tra le note musicali.
  • Anche se non è "musica" nel senso acustico, questa è una vera relazione matematica armonica osservata sperimentalmente nel moto dei corpi celesti.

Onde gravitazionali e "suoni" dell'universo
  • Con la rilevazione delle onde gravitazionali da parte di LIGO (2015), la scienza ha "ascoltato" letteralmente il cosmo. Queste onde, causate da eventi come la fusione di buchi neri, sono state convertite in suoni udibili.
  • Questi segnali mostrano un’armonia sorprendente, simile a uno "sweep" musicale, con frequenze che crescono man mano che i due corpi si avvicinano.
  • Anche se non è la "musica delle sfere" pitagorica, è un modo reale e scientificamente misurato in cui il movimento cosmico produce vibrazioni percepibili.


Sonificazione dei dati astronomici

  • Gli scienziati usano tecniche chiamate sonificazione per trasformare dati astronomici (es. radiazioni, segnali radio, luminosità stellare) in suoni. È un modo per rendere “udibili” fenomeni cosmici altrimenti invisibili.
  • Ad esempio, i suoni delle pulsar (stelle di neutroni rotanti) sono ritmici e costanti, quasi come un metronomo cosmico.


Risonanza e armonia nei sistemi planetari

  • Alcuni sistemi planetari mostrano risonanze orbitali, dove i periodi di rivoluzione dei pianeti seguono rapporti semplici (es. 2:3, 1:2, 3:5), proprio come gli intervalli musicali.
  • Il sistema di Giove e le sue lune principali (Io, Europa e Ganimede) è un esempio perfetto: le loro orbite sono in risonanza 1:2:4.

 

Un'altra bella interpretazione del "Concerto nell'Uovo", tradotta, da:

https://www.labyrinthdesigners.org/alchemy-art/hieronymus-bosch-and-the-concert-in-the-egg/

Questo dipinto di Hieronymus Bosch non è affatto metaforico: all'interno dell'Uovo filosofico si svolge un vero e proprio concerto.


La terza parte delle nostre opere alchemiche è "Ars Musicae", ovvero l'arte della musica, perché possiamo percepirla con le nostre orecchie. La "luce che si vede con le orecchie" è un fenomeno naturale sorprendente che rappresenta una sorta di "porta" per i pochi fortunati che assistono allo spettacolo. Hieronymus Bosch è il pittore rinascimentale che, per antonomasia, ha descritto meglio ogni possibile sfumatura di questo misterioso aspetto dell'alchimia.

Non c'è bisogno di girare a vuoto intorno a Bosch come a un pittore profondamente immerso nel simbolismo ermetico e alchemico, essendo innegabilmente immerso nella cultura esoterica del suo tempo. In un certo senso, non c'è un singolo dettaglio nelle sue opere che non possa essere definito con un doppio senso sapienziale. Anzi, se non letta attraverso la lente alchemica, l'opera di Hieronymus Bosch ci appare come un mero divertissement infantile dalla creatività unica e sconfinata.

Solitamente descritto alternativamente come un inno alla stupidità delle abitudini umane o, in alternativa, alla salvezza dalla stoltezza attraverso confraternite erudite – che, a un occhio esterno, potrebbero apparire una cricca di Goliardi più o meno ubriachi – questo olio su tavola è attribuito a Hieronymus Bosch, sebbene l'originale sia disperso. La copia che stiamo esaminando è attualmente esposta a Lille, al Palais des Beaux-Arts, ed è probabilmente tarda; i versi della partitura musicale appartengono a una canzone irriverente del XVI secolo.

Gli aspetti melodici del "Concerto in un uovo" sono un prologo al celebre e folle "Trittico delle Delizie". L'aggettivo "melodico" non è qui usato a vuoto: nell'ultima parte della terza opera (vedi schema Opus Magnum ), l'Uovo canta o emette chiari fischi musicali – il dettaglio del carattere rosso del fischietto nel dipinto, derivante dal "rosso perfetto" dell'ultima cottura alchemica.

Lo abbiamo già visto nella descrizione che Canseliet ha fatto della sua settimana di settimane: l’Uovo Filosofico tende ad ingrassare e, a intervalli regolari di 24 ore, emette suoni acuti, quasi un “respiro”, anche se non sappiamo cosa. Le note dovrebbero essere sette e, incredibilmente, impostate secondo la scala musicale più lineare. I buffi personaggi cantano dall’interno dell’uovo seguendo una vera e propria partitura musicale.

Disegno preparatorio di Hieronymus Bosch per l'uovo da concerto, Kupterstichkabinett di Berlino




Attribuito a Hieronymus Bosch è anche il disegno preparatorio a sinistra (conservato al Kupterstichkabinett di Berlino).

Come si può vedere, i personaggi del folle sono sette, come la nota che dovrebbe essere emessa in caso di successo della cottura. Da un lato, un ottavo è pronto a uscire. Questa sarebbe l'apoteosi alchemica, l'ottava nota che segna l'apparizione della Pietra. Quando la lira di Apollo certifica il sacro processo e l'enumerazione delle sette note. E il serpente appeso attesta la forza della nostra materia prima "fluente", o Mercurio.


La presenza della civetta, l'uccello notturno, attesta la presenza di Efesto, Atena e Prometeo, rispettivamente divinità della fucina, della conoscenza sacra e del Fuoco Segreto. L'edificio circolare simboleggia un'ultima rotazione di colore, e la cicogna bianca significa che il nostro solvente è ancora utile in questa parte finale; in basso c'è una tartaruga: l'animale ancora vivo da cui Mercurio ricava la lira che donerà ad Apollo.


Questa è l'ultima cottura, come testimonia il pesce alla griglia, eseguita con fuoco vivo e la sensibilità dei baffi del gatto. Quest'ultimo dettaglio rivela che si tratta di un'opera eminentemente realizzata dalla natura.

Segue una scimmia. Non mi sbaglierei, ma la scimmia comunemente raffigura la mente umana: simbolo dell'alchimista paziente e umile, o della pretesa umana di cavarsela da sola, senza aspettare il responso dell'Arte?

I minuscoli caratteri in basso potrebbero rappresentare i pianeti che ruotano all'interno del dispositivo tubo-uovo. Bosch non ci dice nulla dell'ordine dei pianeti; questa non sarebbe una domanda oziosa, poiché un ordine particolare potrebbe rappresentare i colori, mentre un altro è la scala di densità, quindi i suoni. C'è anche una piccola luce all'interno. La pietra dovrebbe apparire alla fine come una sorta di vetrificazione.

All'interno dell'Uovo cresce un albero che sorregge un cesto con un uovo, un pollo cotto e dei corvi; un'anfora è fissata o sospesa a un ramo. Un'infinità di simboli rimanda alla costruzione e alla conservazione del forno, con l'appendere la remora, i regimi del fuoco e gli scarti da gettare. Questo sarà il forno cosmico del filosofo Vas Hermetis . Un altro maestro del Rinascimento, Piero della Francesca, ritrarrà lo stesso Uovo sospeso.

Infine, se il destino vorrà, la borsa-salvadanaio, accanto all'asino alchimista, farà un taglio e si vedrà cosa c'è dentro.

Ora dobbiamo osservare i sorprendenti dettagli delle proporzioni matematiche con cui i pesi filosofici tendono a “comporre” la loro partitura musicale.

Dettaglio: Hai notato il pesce in basso a sinistra? Un gatto lo desidera e una mano si protende verso l'uovo per prenderlo. Il pesce è un simbolo molto antico di Cristo. Appare come il simbolo della ragione in mezzo a questo apparente caos!

venerdì 10 gennaio 2025

Cibo Integro: l'intero è maggiore della somma delle parti!

Mi piace trovare i collegamenti, il mistero filo rosso che in modo celato, dietro le quinte, cuce tutti i tessuti della realtà. E allora mi sono chiesto. La famosa massima di Aristotele:

"L'intero è più della somma delle parti" - può essere applicato anche al cibo?

Cos'e' un alimento Genuino?


Innanzitutto è un alimento Integro, che si presenta così come la natura lo propone, completo di tutte le sue parti che risultino commestibili.
Una caratteristica di questi prodotti è che possono essere mangiati dopo poche e semplici manipolazioni da parte nostra (lavaggio e mangiati crudi, o cottura con acqua).
In questo modo la loro capacità di darci forza e salute resta, giustappunto, integra.
Gli alimenti non naturali, sono tutto il resto, impoveriti delle loro sostanze, separati delle loro parti, che vengono poi manipolate, processate, ri-combinate, cucinate.

La questione non sta tanto nel fatto della carenza o presenza delle varie componenti, vitamine, sali etc, ma nell'intuizione che un prodotto naturale e integro costituisce un insieme la cui azione nel nostro organismo è molto maggiore della somma delle attività di tutti i suoi componenti presi separatamente.


L'intero è più della somma delle parti.

In Indocina, al tempo della dominazione coloniale francese, si verificarono moltissimi casi di beriberi ed i medici francesi riuscirono ad averne ragione molto più facilmente somministrando agli ammalati del riso integrale piuttosto che la sola vitamina B1.
 

 
Ancora, sappiamo oramai che la vitamina D è efficace nel favorire la ricalcificazione ossea solo se associata a sufficienti quantità di proteine, vitamine C,B,A, nonché di fluoro, magnesio, rame e fosforo.

Da una conferenza di Franco Berrino:
"La soluzione semplice è di assumere nei cibi le dosi delle sostanze chimiche che ha stabilito il Padreterno!!! Dobbiamo mangiare i cibi! E non gli estratti dei cibi, non mangiare i cibi impoveriti dei lori nutrienti! Un volta si macinava il grano e con la farina, integrale, ottenuta, si faceva il pane. Oggi, si macina il grano con dei mulini molto potenti che permettono di scartare dal grano la crusca, il germe e molte altre sostanze, per ottenere la farina 00. Ma nella farina 00 non c'e' più la Vita! Non ci sono più tutte le sostanze utili che assumeremmo mangiando un chicco di grano integrale. Nel riso brillato non ci sono più tutte le sostanze nutritive e protettive che ci sono nel riso integrale. Se avete fatto caso le farine bianche non vanno a male. Le farfalline non sono così stupide a deporre le uova dove non c'e' vita. Mentre le farine integrali ed i chicchi vanno a male dopo poco tempo! Ecco spiegato perchè c'e' convenienza a produrre farine raffinate."

Giro in rete e mi incuriosisce molto la famosa massima: «Il tutto è più della somma delle singole parti», un aforisma dal sapore paradossale, coniato dal grande Aristotele, apparentemente non collegato all'alimentazione. 
 

Si fa per dire Aforisma, perché si intuisce tutta la sua profondità.
In parole semplici, si può dire che in tutti i sistemi olistici, o complessi se ti piace di più, a partire dall'uomo, agli animali, alle piante ecc.  la somma delle singole parti, o totale delle parti, comunque non rappresentano l'interno, perché mancano le relazioni tra le parti stesse...fondamentali per conoscere l'intero nel suo complesso. (spiegato dettagliatamente in questo bellissimo articolo)



 
Ad esempio, le logiche del volo armonioso di uno stormo di uccelli (vai a vederti questo video) non si possono comprendere studiando il comportamento individuale dei singoli: ogni uccello segue regole, interagisce con gli altri uccelli, produce un sistema che si muove in modo ordinato e in questo modo si adatta ai mutamenti esterni. Questo brano di Franco Battiato, in tema, mi emoziona sempre molto.

Ma lo intuisco bene anche se pensiamo alle parole.. 
La parola "casa", formata dalle lettere c, a, s, a, non è certo "solo" la somma delle quattro lettere, dietro a queste quattro lettere in fila non c'è solo una parola, c'è una idea, un concetto, molte volte emozioni.. ancora una volta, l'intero è più della somma delle parti. 

Ho collegato subito questa frase alla conferenza di Berrino e al cibo.
 
Se mangi una mela mangi un universo..e non hai gli stessi benefici che mangiando i singoli nutrienti della mela stessa; mancano le relazioni tra essi, complesse energie e sinergie tra innumerevoli sostanze presenti negli alimenti naturali completi, che fanno la mela, come qualsiasi altro alimento integro, un microcosmo che non è possibile, almeno per ora, riprodurre o spacchettare.
 (spiegato dettagliatamente in questo bellissimo articolo)

Se "spacchetti" una mela, i legami, le relazioni, l'energia che teneva insieme le varie parti che ottieni, non c'è più... fin troppo semplice capirlo, ma applicarlo tutti i giorni un pò meno...

Anni addietro tendevamo ad esaltare gli integratori, naturali e non. Ebbene, ora sembra che anche la ricerca scientifica si stia convincendo che quell’approccio fosse incompleto e che i benefìci vengano in massima parte non da singoli componenti ma dalle sinergie di sostanze presenti negli alimenti naturali completino integri, e dalle sinergie fra gli stessi alimenti e il nostro organismo, frutto di millenni di adattamento. Il totale è sempre la somma delle parti, l'intero, no.
 

 

Ciao a presto.
Fabio

liberamente ispirato da:
La piccola bibbia della Cucina Vegetariana. AA. VV.

Conferenze video di Franco berrino

https://pierluigifagan.wordpress.com/2014/03/09/il-totale-e-sempre-la-somma-delle-sue-parti-lintero-no/

https://www.fisicisenzapalestra.com/fisica/sistemi-complessi/


https://macrobioticamediterranea.com/2010/09/03/alimentazione-sana-cibi-veri-non-somma-di-nutrienti/

https://pierluigifagan.wordpress.com/2014/03/09/il-totale-e-sempre-la-somma-delle-sue-parti-lintero-no/


















33:16

il tutto è piu della somma delle parti - aristotele

sabato 8 aprile 2023

Ermetismo Cristiano - Influenze Planetarie e Musicali di Pasqua

 Ermetismo Cristiano - Influenze Planetarie e Musicali di Pasqua



La Settimana Santa, punteggiata dai dettagli atroci della Passione che precede la Crocifissione, è per il cristiano il periodo fondamentale dell'opera di redenzione del Cristo. 
 
Questo evento è egregiamente dipinto nella forse non troppo famosa "Passione di Torino" - di Hans Memling, databile al 1470-1471 circa, opera conservata nella Galleria Sabauda di Torino, citata dal Vasari (uomo della illustrissima casa de' Medici, uomini assai inclini all'Ermetismo Rinascimentale), molto dettagliata ma anche molto ermetica, con l'entrata trionfale a Gerusalemme con l'asino in alto a sx, trattata nel precedente articolo, e la veste del Cristo dei tre colori della Grande Opera.

Per gli alchimisti il periodo di sette giorni della settimana di Passione è simbolicamente legato alla loro "hebdomas hebdomadum", o "settimana delle settimane", che è anche un'evocazione dei sette giorni della Creazione, così come vengono descritti nella Genesi.
 
Inoltre, prima di esaminarne le caratteristiche principali, non sarà inutile considerare taluni aspetti simbolici del numero 7; a tale scopo faremo riferimento a quella disciplina chiamata filosofia dei numeri, che fu particolarmente cara a Enrico Cornelio Agrippa (1486-1535), autore del XVI secolo, che ne definisce così le caratteristiche: "Le scienze matematiche sono così necessarie alla Magia e hanno con essa tanti legami, che coloro che si occupano dell'una trascurando le altre, perdono il loro tempo e non ne ricavano risultati apprezzabili, anzi non riescono a raggiungere mai gli scopi perseguiti. Perché tutte le cose di quaggiù sono prodotte e governate con numero, peso, misura, armonia, movimento e luce"! Come in alto cosi in basso, ci esorta Ermete nella sua tavola di Smeraldo! e allora via, vi invito a fare questo breve viaggio con me.

 

sabato 1 aprile 2023

Ermetismo Cristiano - La bellezza del Somaro nella Domenica delle Palme

Ermetismo Cristiano - La bellezza del Somaro nella Domenica delle Palme


Se la Palma cristiana, che ha stessa simbologia dell'Olivo, è noto simbolo di rigenerazione, resurrezione, elevazione spirituale, in questa Santa Domenica delle Palme (per la quale rimando per adesso i più curiosi a questo bell'articolo), va segnalata una caratteristica che si riferisce alla costante associazione dell'asino, del Cristo e della Palma stessa, triade che si manifesta già in occasione della fuga in Egitto. Sacri simboli della liturgia Cattolica in questo giorno particolare, trovano la loro collocazione, grazie agli alchimisti cristiani, nello svolgimento della Grande Opera. Ma andiamo per gradi. Il simbolismo dell'Asino è un pò meno scontato, e oggi mi voglio soffermare su questo ambiguo animale. Ma è davvero quella cocciuta bestia, simbolo dei bassi istinti umani? non sono mica convinto... vediamo un pò..

 


 

lunedì 13 marzo 2023

Ermetismo Cristiano - La Purificazione di Febbraio (Terza parte) - Le Ceneri


La cenere ha proprio a che fare con febbraio! Perfino Lazza, all'ultimo Sanremo (di febbraio(:-)),  con il suo bel brano  "Cenere", assai enigmatico nella simbologia delle immagini, indica una sorta di percorso verso la Luce, attraverso la cenere appunto, e recitando:  "..rinasceremo insieme dalla cenere.."

(Lazza nel suo video, prima vestito di nero nel bosco, che solitamente simboleggia l'inconscio, poi nel fuoco di una cinerea purificazione, poi di bianco in una strana stanza piena di lampadari di cristallo illuminati).  Interessante inizio vero? La conclusione è ancora più interessante! con Giordano Bruno e Cenerentola! Seguitemi...

 

domenica 19 febbraio 2023

Ermetismo Cristiano - La Purificazione di Febbraio (Seconda parte) - tra Lupi, Draghi... ...e il carnevale

Ermetismo Cristiano - La Purificazione di Febbraio (Seconda parte) -  tra Lupi, Draghi...  ...e il carnevale

 

 Febbraio è il mese deputato a voltare pagina. A rinnovarci. Vogliamo rimanere vittime del caos carnascialesco?

Ce lo chiede la liturgia cristiana, l'arte alchemica, i miti classici, le tradizioni popolari, tutti esprimono gli stessi principi. Dobbiamo fare questo salto nel buio, nel caos, con fatica! ma la ricompensa sarà grande, a Pasqua, o per dirla in modo ermetico, nella "settimana delle settimane" degli alchimisti (oggetto di un prossimo articolo). 

 

lunedì 6 febbraio 2023

Ermetismo Cristiano - La Purificazione di Febbraio (prima parte) - La Candelora

La "Vergine Nera" della Candelaria, ossia della Candelora, è l'appellativo con cui i cattolici canari venerano una Maria scura, in seguito alla scoperta miracolosa di una statua, custodita oggi nella basilica di Nostra Signora della Candelaria.  Questa Madonna Nera è patrona delle Isole Canarie, e ben due feste annuali sono intitolate a Lei: il 2 febbraio (festa liturgica) e il 15 agosto (festa popolare).

perchè una Madonna Nera?  perchè tiene in mano un cero di colore verde? perche è legata all'Alchimia?

 

Il concerto nell'Uovo di Hieronymus Bosch

Il concerto nell'Uovo (1475-1480) circa (olio su pannello), di Hieronymus Bosch . Lille Palais des beaux-arts è un dipinto nel quale si...