Raro cade chi ben cammina, ovvero, le 3 supreme leggi del nostro organismo.
Una celebre frase di Leonardo da Vinci,
che sottintende l'atto del camminare inteso come buono stile di vita.
LE TRE LEGGI
Grazie a Massimo e Holismos, ho appreso subito la rilevanza e gli impatti di queste 3 leggi alle quali il corpo risponde, in questo preciso ordine di priorità:
1) legge dell’ equilibrio (minimo sforzo).
L’equilibrio è di primaria importanza in ogni sua dimensione: fisico, posturale, ma anche alimentare, biochimico, acido-base, elettrolitico, viscerale, parietale, emodinamico, ormonale, neurologico, psicologico, emozionale. Un esempio di tipo fisico, come ci spiega Massimo, mio maestro di Yoga, è senza dubbio rappresentato dalla "relazione oculo-sacrale": attraverso le gambe noi ci relazioniamo sempre con il terreno mentre gli occhi si debbono contemporaneamente trovare sulla direzione di marcia, il più possibile paralleli alla linea dell'orizzonte. Il nostro corpo farà il possibile per soddisfare questa regola che spesso diamo per scontata, ma che è in realtà un fattore estremamente condizionante.
2) legge dell’ economia (minimo consumo energetico).
Le soluzioni adottate per conservare l'equilibrio sono economiche, cioè l'organismo è costantemente impegnato a limitare al minimo il dispendio energetico al fine di conservare i suoi equilibri.
Ogni organismo ha il proprio potenziale energetico. Qualità e quantità influiscono enormemente sulla nostra capacità di relazionarci con l'ambiente circostante. La nostra vita è fortemente condizionata dalla relazione che esiste tra la quantità di energia che riteniamo di possedere e le richieste che ci vengono fatte od imposte dall'ambiente, come ci ricorda ancora Massimo; la differenza tra le due esprime ciò che noi siamo: se questa esprime un surplus energetico, avremo risorse da destinare ad attività che possono arricchire la nostra vita, se invece la differenza dimostra un deficit energetico, le risorse saranno dirottate a mantenere attivi i distretti vitali. Più questo deficit sarà importante, più il nostro corpo deciderà di funzionare in economia, ad un regime energetico inferiore, e di deviare l'energia dall'esterno e da distretti corporei secondari a tutti quei distretti ritenuti essenziali alla vita.
3) legge del comfort (minimo dolore).
SCHEMA FISIOLOGICO ANTROPOLOGICO NATURALE
Nella
nostra armonia naturale e fisiologica, nel caso cioè della persona
forte e sana, l’organizzazione generale del corpo risponde ad una
necessità di relazione nella vita. Il corpo è fatto per osservare,
percepire, reagire, dare, prendere, creare, correre, fuggire, spostarsi
per cercare cibo, cacciare etc. così da essere felici, pieni di energia e
senza dolori; le catene muscolari, la buona postura, i buoni pensieri
ed una buona nutrizione assicurano tutto questo. Il nostro organismo è
disegnato per questo.SITUAZIONE DI ADATTAMENTO
Da
"pochi" anni l’uomo si è inventato pavimenti, strade, città, fino ad
arrivare alle automobili, compüter, televisioni, ascensori, tapis
roulant, videogiochi, videoterminali etc. Ci muoviamo sempre meno e
peggio, mangiando sempre di più e in maniera meno naturale. Ci stiamo
allontanando dalla nostra fisiologia innata. Ma il corpo è intelligente,
quindi in base alle 3 leggi, varia la sua organizzazione al fine di
conservare l’equilibrio ma accordando priorità all’assenza di dolore.LA POSTURA
Difficile
definire la postura con poche parole; sicuramente essa non si lega solo
agli aspetti meccanici del nostro corpo; con immagini, possiamo vedere
la postura come la memoria della nostra storia vissuta. La postura è la
rubrica dei nostri appuntamenti passati e futuri. E' evidente cosi che
essa è influenzata dalle nostre condizioni emotive e cognitive.La nostra postura condiziona ed è a sua volta condizionata dal nostro stato emotivo, ma è interessante sapere anche che molte problematiche osteoarticolari sono strettamente correlate a vizi posturali. Gli studi più approfonditi ci permettono di comprendere che la postura è strettamente correlata agli stati emotivi e a alla componente biochimica del nostro organismo.
La
buona coordinazione dell’ organizzazione generale dell'organismo passa
attraverso le fasce. Ogni struttura connettiva (guaine, tendini,
legamenti, etc.) fa parte, sul piano funzionale, di un’unica fascia, che
avvolge, senza soluzione di continuità, tutti i muscoli, le ossa, i
visceri e gli organi, in un network misterioso ed affascinante, che solo
negli ultimi anni è stato approfondito dalla scienza. Ma nella fascia
scorrono anche i canali energetici (le Nadi, nelle quali scorre il Prana
secondo gli indiani; i meridiani, nei quali scorre il QI, secondo i
cinesi) quindi possiamo immaginare il sistema fasciale come il ponte tra
il corpo fisico e il sistema energetico. Ci sono così tante
terminazioni nervose negli strati di fascia, che alcuni la considerano
un organo sensoriale in sé e per sé.
Tornando
al punto, quando lo stiramento delle fasce avviene oltre la costante
fisiologica, si ha una tensione dolorosa che scatena per via riflessa delle tensioni muscolari, penalizzando la legge del comfort e quindi dovendo rivedere tutti gli equilibri. Ma non solo; le funzioni interne sono influenzate dal movimento delle strutture periferiche. Se la nostra mobilità muscolo-scheletrica si altera, si ha un rallentamento di una o più funzioni viscerali. La postura altera gli organi interni. Di riflesso, la disfunzione di un organo interno, con fenomeni di congestione, steatosi o di sclerosi, modifica col suo peso o la sua retrazione il sistema di sospensione fasciale, la sua funzionalità e può essere causa di perdita di mobilità. Tutto è interconnesso, attraverso le fasce.
SUL PIANO INTERNO: ASCOLTO ATTENTO DI SE'.
L’uomo moderno cammina come se si spostasse su una "ruota quadrata", o
come se spostasse un masso in salita, quindi consumando un sacco di
energia.
Per fare un esempio: camminare su pavimenti levigati o su strade
asfaltate non fa parte di quanto la nostra evoluzione ha previsto per noi! Stiamo quindi pagando la nostra
ignoranza motoria con compensi posturali sicuramente dannosi. E' necessario ritrovare consapevolezza del nostro organismo,
stondare la ruota, rimpicciolire il masso ad un sassolino, al fine di
avere una vita più semplice, armonica e felice.
Nei paesi meno sviluppati tecnologicamente, le persone sono ancora
più vicine ad una vita più naturale e raramente soffrono di mal di
schiena e dolori articolari; sono molti gli autori che portano questo
esempio come punto di partenza per spiegare l’importanza di un corretto
allineamento posturale.Gli Yogi praticano Yoga (ahaha) per trovare la libertà fisica necessaria alla loro elevazione mentale e spirituale. Nelle arti marziali il corpo stesso diviene strumento di emancipazione: attraverso lo studio della tecnica fisica, tramite disciplina e regole apparentemente rigide, si riesce ad acquisire la libertà necessaria e l’equilibrio spirito-mente-corpo. Anche la tradizione occidentale ci ha ben insegnato: “mens sana in corpore sano”.
Sono fermamente convinto che anche pochi minuti di attività fisica giornaliera mirata (precedenza allo stretching, come ci insegna Massimo Cantara) possano decisamente migliorare la qualità della nostra vita.
Un buon rapporto
articolare, una buona statica, un corpo armonico, una buona
mobilità, come rappresentato da Leonardo nel famoso Uomo Vitruviano,
manifesto principale di questo articolo, sottendono a profonde, sottili,
positive e virtuose interconnessioni tra corpo, emozioni, mente, e
perchè no,
spirito.
Quando si conoscono le strette relazioni delle fasce con l’alimentazione, il drenaggio, le difese, il movimento, si realizza che il pieno recupero della fisiologia meccanica può essere possibile solo se lo si aiuta nelle altre funzioni, e che il salto di qualità delle proprie emozioni e facoltà mentali lo si fa anche corroborato da una appropriata pratica fisica.
E allora, forza! cosa aspettiamo? Anche se la Meditazione, non ci piace, o ci annoia, o ci fa paura, pazienza! Iniziamo dal muoversi bene! Investire ogni giorno del tempo nella proverbiale "Educazione
Fisica", in allungamenti, nello sforzo per migliorare la nostra postura, in camminate frequenti, in campagna su strade non asfaltate, nel bosco, tutto ciò
migliora non solo il fisico ma anche l’umore e carezza l'anima.fonti:
Il corpo pensante. Equilibrio e dinamica del movimento umano - Mabel E. Todd
Allungarsi per allungare la vita - Massimo Cantara
https://greendoctoracampora.wordpress.com/2015/08/29/equilibrio-muscoli-fasce-visceri/
https://www.wibtfi.it/art-08-postura-e-dintorni/
https://www.rolfingveneto.org/post/2019/01/30/la-meraviglia-della-fascia
https://fasciayoga.wordpress.com/2016/10/19/che-cose-il-tessuto-fasciale/
https://terapiacorporea.com/2017/10/14/la-fascia-come-organo-di-senso/

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