domenica 23 ottobre 2022

Accenni semi/seri di Nutrizione Antica

 


Attraverso alcune Perle di "Nutrizione Antica", prevalentemente orientale, con nessuna pretesa di completezza, si può intuire quanto lungimiranti popoli ed illustri personaggi erano molto attenti nel delineare regole per una nutrizione ottimale, etica e naturale. Alcuni passaggi famosi, altri un pò meno, tutti molto interessanti.







Accenni semi/seri di Nutrizione Antica.

XI secolo DC, Italia.
La scuola Medica Salernitana, la più importante Istituzione di medicina del medioevo, diceva: "Se ti mancano i medici, ti siano medici questi tre principi: mente lieta, riposo, nutrizione moderata". Nel suo trattato “regimen sanitatis salernitanum”, raccomandava anche “se vuoi guardarti dai mali, se vuoi stare sano, scaccia le gravi preoccupazioni, non abbandonarti all’ira; sii sobrio nel bere, moderato nel mangiare, non ti sia gravoso passeggiare dopo il pranzo, evita il sonno pomeridiano. Se tu osservi queste regole con cura, vivrai sano molto a lungo”.
 
 
Ippocrate lo conosciamo tutti:
400 AC, Grecia.
Ippocrate, il famoso medico greco padre della medicina occidentale, diceva che se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta quantità di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute. Attribuita a lui anche la oramai celeberrima frase, densa di significato: “Che l’alimento sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo alimento”.

 
XII secolo, Germania.
Hildegarda di Bingen, Monaca Benedettina altomedievale illuminata, Santa e Consacrata "Dottore della Chiesa", ci stupisce, non solo per la sua Teologia, Mistica e Filosofia:
Lei diceva:  «Condanna le gozzoviglie ma anche l’eccessiva astinenza: sulla nuda roccia cresce solo sterpaglia spinosa. Proprio in questo modo l’astinenza esagerata dal cibo indebolisce l’uomo. Lo secca.» La misura e la moderazione sono, secondo Hildegarda, il giusto mezzo tra l’ingordigia e i digiuni eccessivi: «In tutto l’anima ama la misura discreta.»
 «La maggior parte dei mali che affliggono l’uomo, sono conseguenza di un’alimentazione scorretta o troppo sregolata, o non adatta al tuo organismo, o composta di cibi che di per sé sarebbero anche buoni, ma che tu mangi (o abbini ndr) nel modo scorretto, dunque, per conservarsi in un buono stato di salute, è importantissimo » – secondo Ildegarda – «mangiare cibi sani, cucinati in modo adatto, e portati in tavola nelle quantità più adeguate.»
«Come sanno ormai anche le capre, una buona dieta, per essere efficace, dovrebbe rigorosamente essere personalizzata». Vale a dire: la dieta che ha apportato benefici a mia mamma potrebbe essere disastrosa per me, e viceversa.
Le indicazioni di Hildegarda trovano conferme sempre maggiori dagli studi scientifici sulla capacità terapeutica delle sostanze alimentari. Ottocento anni fa la santa, nel capitolo dedicato al grano, anticipò l’intero movimento riformatore dell’alimentazione: “il grano riscalda l’essere umano ed è un alimento così completo che non ha bisogno di sostanze aggiuntive. Quando si produce la giusta farina (dalla spiga intera), il pane che si ricava da questa farina integrale è adatto sia a chi è sano sia a chi è ammalato: esso genera buon tessuto muscolare e buon sangue. Se, invece, il mugnaio setaccia la semola e prepara con farina bianca il pane o i panini, questo pane sarà meno salutare di quello integrale. La farina bianca ha minori proprietà nutritive e curative della farina integrale e inoltre, risulta pesante e mal tollerata”. Ancora meno tollerata è la pasta sia di farina bianca sia di farina integrale o di semola. Infatti “chi, invece, fa bollire il grano per mangiarlo come gli altri cibi non ne riceverà giusta carne e giusto sangue, ma avvertirà pesantezza perché il grano cotto è poco digeribile”.

 

La Sacra Bibbia è un "covo"  di eccellenti linee guida nutrizionali. Ecco un suggestivo esempio sull'importanza dei legumi.

597 AC, Babilonia.
La bibbia narra (Dn:1,5) che quando Nabucodonosor conquistò il regno di Giuda, i giovani giudei rampolli di bell’aspetto ed educati vennero deportati a Babilonia, nei palazzi del re, affinché venissero insegnate loro le lettere e la lingua dei Caldei. Il re stabilì che i giovani avrebbero dovuto mangiare tutte le prelibatezze di corte, le stesso cose che il re mangiava e beveva. Daniele, in cuor suo determinò di non volersi contaminare con il cibo del re e riuscì a convincere il capo custode di poter fare una dieta a soli legumi e acqua per 10 giorni.  La prova andò a buon fine, ed effettivamente, le facce dei deportati comparvero di miglior colore e più piene che quelle di tutti i giovinetti che si nutrivano con i cibi del re.
 

Le linee guida nutrizionali nella Cina Antica mi affascinano sempre molto!
VI secolo DC, Cina.
Sun Simiao, il più famoso clinico della dinastia Tang, nel suo trattato “Supplemento alle prescrizioni da mille pezzi d’oro per le emergenze” scriveva che sia i giovani sia gli anziani dovrebbero consumare regolarmente cibi naturali dal sapore delicato come i cereali, i legumi, i vegetali e la frutta. Egli riteneva che i vegetali dovessero essere consumati ad ogni pasto e che la carne, i cibi grassi e le farine raffinate dovessero essere limitati al minimo necessario.
 
XI secolo DC, Cina.
Su Shi poeta e medico della dinastia cinese Song scriveva nel suo trattato dedicato alla preservazione della salute, che per mantenersi sani si dovrebbe pasteggiare solo quando si ha fame e smettere di assumere cibo prima di essere completamente sazi.

XVI secolo DC, Cina.
Il famoso medico della dinastia Cinese  Ming, Gao Lian, nel suo trattato “gli otto saggi sull’importanza della preservazione della vita” dice: “è l’uomo stesso, non il cielo, che governa la sua vita, e chi abusa di se stesso muore giovane, mentre chi si prende buona cura di sé, godrà di una lunga vita.

XVII secolo DC, Cina.
Li Yu, della dinastia Qing, diceva che alimentarsi al 70% della fame è il giusto tempo [per fermarsi].

Chu Renhuo, medico, contemporaneo di Li Yu, diceva che anche quando la mancanza di cibo supera il 70%, sarebbe meglio andare incontro al difetto di assumere troppo poco cibo che violare il divieto di rimpinzarsi troppo.

 

Da 5000 anni fa - Ayurveda. 

Non potevo non ultimare con un accenno sulla dottrina Ayurvedica. Ayurveda è una parola sanscrita composta da AYU = VITA e VEDA = CONOSCENZA. Nata in India circa 5000 anni fa, questo sistema curativo affonda le sue radici nei Veda, antichi libri della Sapienza che, secondo la leggenda, alcuni saggi indiani (i Rishi) veggenti avrebbero ricevuto su ispirazione degli Dei. Questa Dottrina tratta soprattutto di chirurgia, alimentazione e igiene, e la "Charaka Samhita", il principale e più antico documento ayurvedico, contiene un’accurata classificazione di tutti i rimedi minerali, vegetali e animali, ne spiega le modalità di preparazione e d’uso.
L’Ayurveda ci incoraggia ad assumerci la responsabilità per la nostra salute il più possibile, facendo le opportune modifiche nella dieta e nello stile di vita. Ciò che mangiamo e come viviamo ogni giorno può essere il nostro più forte alleato nel ristabilire e mantenere la salute. Tutte le altre misure terapeutiche saranno fortemente supportate da questo sforzo quotidiano.
L’alimentazione ayurvedica è un argomento vasto che tiene conto della costituzione individuale, il valore medicinale di spezie culinarie, la teoria dei "rasa" (o sei gusti, che dovrebbero essere tutti presenti per un pasto per essere equilibrato), e altro ancora. In Ayurveda, come nell'Antica Grecia, il cibo è considerato medicina! Allo stesso modo le erbe sono utilizzate anche per le loro qualità nutrizionali e nutrienti, o per contrastare gli squilibri dei dosha e la formazione di tossine a causa di una cattiva digestione.
Ergo, una delle chiavi principali per mantenere una salute ottimale e per sostenere il processo di guarigione è quello di aiutare il corpo ad eliminare le tossine e per ristabilire l'equilibrio costituzionale.
Per raggiungere questo obiettivo, l'Ayurveda sottolinea l'importanza di una corretta alimentazione attraverso le scelte alimentari adeguate, combinazione alimentari e stili di cottura, e anche il consumo di erbe, tutte basate sulle esigenze specifiche della persona

E' paradossale quindi vedere come come la nutrizione sia così trascurata nel sistema sanitario, ma soprattutto educativo, moderni, e come la nostra società moderna, frenetica, si basi su fast food, forni a microonde, medicine a soluzione rapida, e mangiare in piedi.

Siamo, o comunque diventiamo, quello che mangiamo, quindi io voglio mangiare solo cose buone, come ci ricorda uno dei più famosi topi del nostro tempo, Ratatouille, quindi facciamone tesoro.

Buona Nutrizione!

Fabio




Nessun commento:

Posta un commento

Grazie del commento! che sarà verificato prima di essere pubblicato. Ti risponderò appena possibile.

Ermetismo Cristiano - Influenze Planetarie e Musicali di Pasqua

 Ermetismo Cristiano - Influenze Planetarie e Musicali di Pasqua La Settimana Santa , punteggiata dai dettagli atroci della Passione che pre...